Niente illustra l’autunno in Europa meglio della pittoresca campagna, con la sua splendida tavolozza di colori, le incantevoli colline cosparse di vigneti e campi di girasoli, il clima mite, le città e i villaggi idilliaci, le ricche tradizioni, il cibo paradisiaco, l’abbondanza di cultura, storia e vino.
Ci sono molti luoghi che corrispondono a questi criteri in Europa, ma quando si parla di destinazioni autunnali ideali solo pochi possono competere con la Provenza e la Toscana: due nazioni diverse, due destinazioni leggendarie, due storie d’amore d’altri tempi impossibili da dimenticare.
La Toscana è la Provenza dell’Italia o la Provenza è la Toscana della Francia. Probabilmente l’avrete sentito dire milioni di volte, dato che le somiglianze tra le due regioni sono tante, come lo splendido paesaggio, la lunga storia e il ricco patrimonio artistico che entrambe hanno in serbo.
Dire che una sia migliore dell’altra è probabilmente una questione di gusti, ma la verità è che non si può sbagliare in nessuna delle due zone se si vuole sperimentare la perfetta fuga autunnale completata da uno scenario spettacolare.
La Toscana si estende su una superficie di 23.000 km quadrati nel cuore dell’Italia ed è conosciuta in tutto il mondo per i suoi paesaggi mozzafiato, le sue ricche tradizioni, la sua lunga storia e, naturalmente, per essere il luogo di nascita del Rinascimento italiano. La Provenza, invece, si trova nel sud-est della Francia e fa parte della famosa regione Provence-Alpes-Cote d’Azur, una festa per tutti i sensi.
I luoghi da visitare
La Toscana vanta la bellissima Firenze, Pisa, la romantica Siena, la pittoresca regione vinicola del Chianti e i suoi vigneti panoramici, le città murate medievali e la miriade di incantevoli villaggi che si affacciano sulle colline, ma anche le meravigliose spiagge all’italiana lungo la splendida Riviera della Versilia e la costa di Livorno.
Tuttavia, per un assaggio veramente autentico della Toscana si dovrebbe visitare la campagna con i suoi insediamenti idiosincratici come Massa Marittima, l’elegante città di Lucca o l’antica città di San Gimignano con le sue stradine acciottolate e le imponenti torri medievali che dominano la città. Naturalmente, questi sono solo alcuni suggerimenti, perché in realtà la bellezza della Toscana si trova in ogni borgo nascosto, in ogni strada e in ogni piccolo angolo della regione, e ogni momento trascorso lo dimostrerà.
In alternativa, la Provenza è sempre stata sotto i riflettori per la sua scintillante costa mediterranea e i suoi paesaggi spettacolari. Inoltre, questa storia francese è incredibilmente varia, combinando quasi tutte le formazioni geografiche possibili, dalle spiagge sfarzose di Cannes e St Tropez alla regione vulcanica del Massiccio dell’Esterel; dalle deliziose valli del Luberon presenti in Un’ottima annata alla catena montuosa delle Alipilles, dai perfetti campi geometrici di lavanda del Plateau de Valensole alle Gole del Verdon – il canyon fluviale più bello d’Europa.
Nel complesso, entrambe le destinazioni sono spettacolari e sofisticate, anche se darei alla Provenza un punto in più per l’impareggiabile varietà.
Arte e cultura
Quando i Medici presero possesso di Firenze nel XV secolo, le arti e la letteratura prosperarono in modo straordinario, trasformando la città in una sorta di epicentro culturale d’Europa. Questo periodo fu chiamato Rinascimento e fu probabilmente l’età dell’oro di Firenze, che diede all’Italia artisti come Michelangelo, Leonardo da Vinci, Botticelli, Raffaello e Donatello.
Grazie a loro e a molti altri illustri pittori, scultori e architetti, la Toscana vanta oggi una notevole eredità culturale e artistica e una grandiosa architettura, tra le più belle al mondo. Gli incantevoli villaggi sparsi per la regione, le particolari piazze, le facciate, le bellissime chiese, gli imponenti palazzi e l’eccezionale collezione di musei e gallerie d’arte fanno della Toscana una regione sorprendente e di Firenze il “Palazzo dell’Arte d’Italia”.
Sebbene Firenze sia il cuore culturale della Toscana, molti manufatti di valore si trovano anche a Siena, Pisa, San Gimignano, Prato, Lucca, Arezzo e in molte altre città e villaggi della zona. Tra le attrazioni principali, la Galleria degli Uffizi di Firenze, la più grande esposizione di opere rinascimentali al mondo, l’Accademia che ospita la scultura più famosa del pianeta, il David di Michelangelo, o il celebre Palazzo Pitti con il suo splendido Giardino di Bobolli.
Dopo aver vissuto una storia così tempestosa, con un amalgama di civiltà che hanno attraversato la sua terra, non c’è da stupirsi che la Provenza vanti un patrimonio culturale straordinario. La regione è nota per le sue notevoli collezioni di resti romani, come le antiche arene e i templi intorno a Nimes, o i suggestivi anfiteatri di Orange, per citarne solo alcuni.
La Provenza non ha l’individualità della Toscana, ma è costellata da paesaggi di grande bellezza che hanno ispirato molti artisti famosi come Van Gogh, Cezanne, Matisse o Picasso, e da una splendida sfilata di bastioni, fortezze e cittadelle che evocano l’antico passato della regione.
Aix-e-Provence, con la sua meravigliosa architettura, le sue strade e piazze pittoresche e la sua luce lontana, è senza dubbio la capitale culturale della regione. Tra i punti di maggiore interesse vi sono il Musee du Vieil Aix, che illustra lo sviluppo di Aix-en-Provence, e il Musee Granet, che espone otto fantastiche tele di Cezanne. Inoltre, gli appassionati di cultura in Provenza non possono perdersi la magica città di Arles con i suoi siti romani UNESCO, Avignone – la città dei teatri, i tesori architettonici di Les Baux, il villaggio collinare di Gordes che domina la valle del Luberon o il borgo storico di Saint-Remy, patria di Van Gogh, Nostradamus e del più antico sito archeologico d’Europa.
Infine, ma non per questo meno importante, in Provenza si trova la vivace Marsiglia, un crogiolo di culture, spesso chiamata “la Napoli di Francia” per la sua famigerata reputazione. La contrastata città portuale è stata scelta come capitale europea della cultura nel 2013, il che significa che, nonostante il suo spirito ribelle, i tesori culturali e artistici di Marsiglia sono abbastanza indiscutibili.
Ancora una volta, la Toscana e la Provenza sono entrambe destinazioni culturali notevoli, ma ancora distinte e impossibili da paragonare, poiché ognuna di esse presenta un proprio carattere distintivo, un proprio stile sublime. Tuttavia, da un punto di vista puramente soggettivo, sceglierei la Toscana per la sua distinta individualità.
Il cibo
Anche se la leggenda vuole che siano stati gli italiani a insegnare ai francesi a cucinare, quando Caterina de’ Medici introdusse l’alta cucina in Francia, entrambi i Paesi sono conosciuti in tutto il mondo per i loro squisiti paesaggi gastronomici. La Toscana e la Provenza condividono la stessa passione per il cibo e sapori simili, quindi è chiaro che entrambe offrono esperienze culinarie eccezionali.
Profondamente radicata in una storia millenaria, la deliziosa cucina toscana si basa sulla semplicità, l’armonia e gli ingredienti freschi locali coltivati nelle campagne vicine. Olio d’oliva raffinato, pasta fatta a mano, formaggio pecorino tradizionale, pomodori, castagne, asparagi selvatici, tartufi bianchi ed erbe aromatiche sono tra gli ingredienti principali della Toscana. I piatti tipici preferiti sono la Ribollita, la Bistecca alla Fiorentina, la Panzanella o le Pappardelle, ma la regione offre una varietà incredibilmente ricca di cibi e vini tra cui scegliere.
Anche se i vini e i dolci toscani non hanno bisogno di presentazioni, alcuni dei più popolari includono il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano, il delizioso vino da dessert Vin Santo servito con i cantucci di Prato, il paradisiaco panforte di Siena ripieno di noci e miele, il famosissimo tiramisù o lo squisito gelato.
Non c’è dubbio che la Toscana sia la destinazione culinaria ideale, ma anche la Provenza è una degna avversaria. Patria della Ratatouille, dell’Aioli, dell’insalata Nicoise e della Bouillabaisse, la Provenza vanta una ricca cultura culinaria con influenze mediterranee, una miriade di ristoranti stellati e affascinanti mercati locali. Inoltre, la cucina provenzale, come è ampiamente conosciuta, è ritenuta la fusione perfetta tra cibo francese, spagnolo e italiano, quindi credo che questo dica tutto.
Tutto sommato, ognuna delle due destinazioni è un festival di colori e sapori, un vero paradiso per i buongustai. Mentre la Provenza sembra essere più complessa e sofisticata, la Toscana guadagna in termini di autenticità e grazia, e questo vale non solo per il cibo, ma anche per i suoi abitanti, le loro filosofie, le tradizioni e lo stile di vita.
Non si può paragonare l’affascinante “joie de vivre” della Provenza con lo stile di vita sereno della Toscana, perché si tratta di due poli diversi. D’altronde, come scegliere tra un luogo che ha la forza e lo stile di trasformare la semplicità in stravaganza e uno che fa esattamente il contrario? La Provenza e la Toscana sono ugualmente belle, ugualmente sensuali, ugualmente di classe e ugualmente ricche, ma ancora così distinte e diverse. Ecco perché sento ancora il bisogno di chiederglielo: